Barzellette Varie

Barzellette Varie

Una bella ragazza va dallo psichiatra e appena questi la vede le ordina di
spogliarsi.
La ragazza e’ un po’ sorpresa, arrossisce, ma alla fine comincia a togliersi
lentamente i suoi vestiti.
Lo psichiatra si impazientisce: “Forza, ragazza, veloce a spogliarsi,
non vorrai che passiamo tutta la notte qui?”.
La ragazza esita a togliersi il reggiseno e gli slip,
ma lo psichiatra insiste e dice di fare in fretta.
Quando la ragazza e’ completamente nuda, lo psichiatra si spoglia anche lui e
la violenta.
Dopo aver fatto all’amore, si riveste, si siede dietro la sua scrivania
e dice alla donna: “Bene, signorina, ora che il mio problema e’ risolto,
passiamo al vostro”.

Un carabiniere ritornando a casa dal servizio trova uno specchio per terra lo
raccoglie,
lo guarda e dice : “Io questo stronzo lo conosco.”
per tutta la strada continua a ripetersi la stessa frase.
Giunto a casa la moglie lo vede pensieroso e gli chiede: “Caro cos’hai?”
lui risponde con voce incazzata: “Non sono cose che ti riguardano sono cose di
servizio”.
Di notte, la moglie incuriosita dell’oggetto che il marito aveva posto sul
comodino,
si alza e lo visiona dopo qualche istante si mette ad urlare:
“Stronzo!! cose di servizio !! e questa Troia chi è”.

Un avvocato e un ingegnere stanno pescando ai Caraibi.
L’avvocato dice: “Io sono qui perche’ la mia casa e’ bruciata e con lei tutto
cio’ che possedevo.
L’assicurazione ha pagato tutto”. Allora l’ingegnere dice:
“Ma guarda la coincidenza. Io sono qui perche’ la mia casa e tutti i miei beni
sono stati distrutti da un’inondazione, e la mia assicurazione ha pagato per
tutto”.
L’avvocato rimane un po’ perplesso e poi chiede: “Ma come ha fatto a far
partire l’inondazione?”.

Berlusconi e il Papa stanno camminando lungo un fiume quando al Papa cade la
Bibbia in acqua.
Berlusconi si avvicina alle acque e, camminando sulla superficie senza
affondare, la recupera.
Il giorno dopo l’Unita’ titola: “Berlusconi non sa nuotare!”.

Un giornalista italiano (Emilio Fede), uno indu’ ed uno mussulmano per un
guasto all’auto si
fermano in una fattoria dove chiedono aiuto.
Il contadino pero’ non ha il telefono e puo’ solo dare ospitalita’ per la
notte,
ma aggiunge: “Il problema e’ che ho solo due letti, se uno di voi puo’
accomodarsi
nella stalla, potremmo starci tutti”.
A quel punto l’indu’ interviene: “Non ci sono problemi, datemi una coperta e
io dormiro’
nella stalla”.
Cosi’ si organizzano.
Dopo un po’ pero’ si sente bussare alla porta. E’ l’indu’ con la coperta in
spalla:
“Scusate, ma nella stalla c’e’ una mucca e la mia religione mi impedisce di
dormire insieme
ad essa e quindi…”.
Allora il mussulmano dice: “Vi cedo volentieri il mio letto.
Datemi la coperta e nella stalla dormiro’ io”.
Tornano tutti nei rispettivi letti, quando, dopo un po’, si risente bussare
alla porta.
E’ ovviamente il mussulmano, con la sua copertina in spalla:
“Scusate, non sapevo, ma nella stalla c’e’ anche un maiale, e, capirete, la
mia religione…”.
“Insomma, basta – sbotta Emilio Fede – vado io nella stalla, e cosi’ si potra’
dormire in pace!”.
L’indu’ ed il mussulmano si accomodano nei letti, Fede nella stalla e tutti
sembrano felici.
Dopo qualche minuto, pero’, si sente di nuovo bussare alla porta.
E’ il MAIALE …

Qual e’ la differenza fra una macchina della polizia e la Mercedes di Lady
Diana?
Nessuna. Sono tutte e due condotte da un autista ubriaco con un collega armato
al fianco e nei posti di dietro ci sono un arabo e una puttana.

Titolo in prima pagina su l’UNITA’: “COMPAGNO eroico, salva un bambino dalle
fauci di un
leone affamato”.
Il giorno dopo l’interessato, leggendo il giornale in questione
(probabilmente doveva accendere il camino), vede come era stato definito.
Fortemente indignato, vista la sua da sempre fede alla destra estremista,
telefona
al redattore de l’Unità, per far correggere il termine COMPAGNO.
Il giorno dopo, sempre su l’Unità compare il titolo:
“Sporco fascista, toglie il pane di bocca ad un povero leone affamato”.

Dopo 50 anni dalla morte di Hitler Dio si chiede:
“Ma vuoi vedere che mi sono sbagliato, e con tutte quelle voci sul suo conto
mi sono distratto
senza guardare nel suo io profondo, che magari è buono…….??”
Con questo peso sul cuore Dio chiama Pietro e gli dice di portare al suo
cospetto
l’ anima di Hitler.
Quando Hitler arriva, Dio gli fa: Caro Adolf , per essere sicuro di non
essermi sbagliato vorrei
farti una domanda, se farai in modo che capisca di aver errato potrai
venirtene in paradiso.
Dunque, se ti dessi la possibilità di tornare sulla terra , tu cosa faresti
per prima cosa ?
E Hitler: Bè, sicuramente farei bruciare 5 milioni di ebrei e 3 o 4 canadesi !
Alchè Dio risponde: …. e perchè tre o quattro canadesi ??
E Hitler: “..A HA !! Hai visto che manco a te fotte dei 5 milioni di ebrei??!!

4 carabinieri in auto si fermano davanti ad una puttana:
“Quanto vuoi?”. “30.000 davanti, 50.000 di dietro”.
Uno dei carabinieri di dietro: “Perche’ a noi di piu’ ?”.

Un uomo che praticava scuba-diving si sta godendo la bellezza di una scogliera
corallina, 500 metri sotto il livello del mare quando nota un tipo allo stesso
suo livello senza nessuna attrezzatura addosso. L’uomo scende altri 500 metri
e, pochi minuti dopo, l’altro tipo riappare. Altri 250 metri più giù e il tipo
ricompare.
Confuso, l’uomo prende una lavagnetta impermeabile e scrive: “Come riesci a
stare sott’acqua così a lungo senza ossigeno?”
Il tipo prende la lavagna e la penna e scrive, “Perchè sto annegando,
cretino!”

Il Papa e il Presidente Clinton muoiono a pochi minuti di distanza l’uno
dall’altro, ma il Papa va all’inferno e Clinton in paradiso. Il Papa impiega
mezz’ora per correggere l’errore. Mentre si dirige in paradiso, incontra
Clinton che va verso la direzione opposta. “Dove vai?” chiede il Pontefice.
“Giù,” risponde il Presidente. “E tu dove vai?”
“A trovare l’Immacolata Concezione.”
“Scordatelo,” sogghigna Clinton. “Sei arrivato con venti minuti di ritardo.”

“Beh,” spiega la donna, “il mio primo marito era uno psichiatra e
l’unica cosa che gli interessava era parlarne.”
Il mio secondo marito era un ginecologo e l’unica cosa che gli interessava era
guardarla.
Il mio terzo marito era un collezionista di francobolli e l’unica cosa che gli
interessava era…
Oh, mio Dio, quanto mi manca!”

Ci sono tre amici che vanno in Tibet per meditare.
Raggiunti la montagna, si inginocchiano e iniziano a pregare.
Passano gli anni in assoluto silenzio.
Al settimo uno apre gli occhi e guardando il cielo dice:
“Il tempo cambierà!” e poi si rimette giù a pregare.
Dopo altri sette anni, un altro apre gli occhi e dice:
“E’ vero!” e poi si rimette giù a pregare.
L’ultimo dopo tre anni, dice:
“Ué ragazzi se siete venuti qui per fare casino, era meglio se stavate a
casa!”

Poco prima di Natale nell’Ufficio Postale di un paesino gli impiegati trovano
nella
cassetta una lettera con la scritta “Per Babbo Natale”.
Decidono di aprirla e di leggerla: “Caro Babbo Natale, sono un bimbo di 7
anni di nome Marco e vorrei chiederti un regalo: la miafamiglia e’ povera,
percio’ invece di giocattoli ti chiedo di inviarmi un milione di lire,
cosi’ anche noi possiamo passare le Feste con gioia”.
Gli impiegati della posta, commossi, fanno una colletta e, raggiunta la cifra
di 500.000 lire,
la spediscono all’indirizzo del povero bambino.
L’anno successivo, nello stesso periodo, nello stesso Ufficio Postale,
gli impiegati trovano un’altra busta: “Per Babbo Natale”.
La aprono e leggono: “Caro Babbo Natale, sono Marco, il bimbo che ti ha
scritto l’anno scorso.
Vorrei chiederti lo stesso regalo, un milione di lire.
Grazie per aver esaudito il mio desiderio lo scorso anno,
ma quest’anno mandami un assegno non trasferibile,
perche’ l’altra volta quei ladri delle poste m’hanno fregato mezzo milione!”.

Un tizio entra in un negozio di animali per comprare un pappagallo.
Il negoziante avverte che ne ha solo tre e molto costosi.
Il primo costa 10 milioni ed e’ in grado di programmare un computer,
il secondo costa 50 milioni e oltre che a programmare e’ in grado di
progettare computer,
il terzo costa 100 milioni.
Il tizio incuriosito chiede: “E questo cos’ha di speciale?”
E il negoziante: “Non so, ma gli altri due lo chiamano professore!”

Un ladro entra in un appartamento buio, ma fatti due passi sente una voce:
“Attento! Gesu’ ti vede e ti sta giudicando!”.
Terrorizzato resta immobile, ma dopo pochi secondi la voce continua:
“Attento! Gesu’ ti ha visto, ti ha giudicato ed ora ti punira’ “.
A quel punto il ladro accende la torcia elettrica e la punta verso la voce.
Illumina un pappagallo sul suo trespolo.
Fra l’incazzato e il sollevato gli chiede: ” E tu chi cazzo sei!?”.
E il pappagallo “Io sono Joshua, il pappagallo”.
E il ladro: “Che nome idiota per un pappagallo!”.
Al che il pappagallo: “Perche’ Gesu’ per un Pastore Tedesco ti sembra un nome
intelligente?”.

Una ragazza va da un prete per parlargli: “Padre, io ho comprato due
pappagalline.
Io volevo insegnargli a parlare, ma loro dicono solo una frase:
“Siamo due puttane, siamo due puttane!”.
“Che scandalo! Fai cosi’: io ho due pappagalli maschi a cui ho insegnato
a pregare e leggere la Bibbia! Li mettiamo vicini cosi’ i miei insegneranno le
buone maniere alle tue!”.
“Oh grazie, grazie infinite!”.
La ragazza porta le pappagalle, le mette vicino a quelli del prete che stavano
dicendo il rosario.
Le due iniziano: “Siamo due puttane, siamo due puttane!”.
E un pappagallo all’altro: “Cosa ti dicevo. A forza di pregare le nostre
preghiere sono
state esaudite!”.

Un uomo, piccolo e brutto, ma vestito molto elegante scende da un’auto
lussuosa circondato
da belle donne e con sulla spalla un pappagallo ed entra nel piu’ caro
ristorante della citta’.
Il cameriere gli chiede cosa desidera mangiare e il signore risponde:
“Per me un brodino e per il mio pappagallo 3 porzioni di tagliatelle e di
lasagne”.
Il cameriere anche se perplesso esegue. Dopo un po’: “Cosa desidera come
secondo?”.
“Per me del roast-beef e per il mio pappagallo un quarto di bue,
un maialino arrosto e 10 cotolette”.
Il cameriere e’ ancora piu’ sorpreso, ma serve tutto alla lettera.
A fine pranzo il cameriere chiede se desidera un dessert.
“Si’, per me un tiramisu’ e per il mio pappagallo invece 5 crostate, 8 torte e
7 gelati”.
Il cameriere a questo punto non ce la fa piu’: “Senta, mi tolga la curiosita’,
ma come fa il suo pappagallo a mangiare tanto?”.
“Vede, tempo fa in pieno deserto e ormai in fin di vita ho trovato una
lampada.
Da questa ne e’ uscito un genio che mi ha esaudito 4 desideri.
Gli ho chiesto di salvarmi la vita ed eccomi qua sano e salvo.
Poi gli ho chiesto un mucchio di soldi e come vede di soldi ne ho tanti.
Poi gli ho chiesto di essere sempre accompagnato da ragazze bellissime ed
eccole qua.
Per ultimo gli ho chiesto un uccello insaziabile ed indicando il pappagallo
“Eccolo Qua!”

E’ agosto, e in una chiesetta di campagna il parroco sta confessando.
C’e’ molta gente in attesa della messa quando da un finestrone aperto entra un
uccellino
che comincia a cinguettare.
Il parroco per un po’ fa finta di niente, ma poi, infastidito,
sale sul pulpito e rivolto ai fedeli esclama “Per cortesia, chi ha l’ uccello
esca!”.
C’ e’ un attimo di smarrimento, gli uomini si guardano tra loro, qualcuno
accenna a uscire,
quando il parroco, accortosi del doppio senso di cio’ che aveva detto,
si rivolge nuovamente ai fedeli: “Cari parrocchiani, cosa avete capito!
Cioe’ sono io che non mi sono spiegato, volevo dire chi ha preso l’uccello
esca!”.
Questa volte le donne sono sbigottite, ma il parroco cerca di rimediare:
“Carissime fedeli, non mi rivolgevo certo a voi, cio’ che fate e’ giusto …
insomma, chi l’ ha preso qui in chiesa l’ uccello esca!”.
Le monache sbiancano e il parroco interviene nuovamente:
“Care sorelle, mai mi permetterei di pensare una cosa simile!
Cercate di capirmi: chi ha l’uccello in mano esca!”.
In fondo alla chiesa c’e’ una coppietta e lei dice al suo ragazzo: “Hai visto?
Te lo avevo detto che se ne sarebbe accorto!”.

I gabbiani, come noto, seguono le navi in attesa dei rifiuti alimentari che
vengono
gettati da esse.
Nave da crociera americana: gabbiani al seguito.
Nave greca: 1.000 gabbiani al seguito.
Nave ebraica: due gabbiani al seguito.
Nave genovese: un gabbiano che vola con un’ala sola, sotto l’altra ha la
merenda!

Barzellette (2)
Due muscolosi scaricatori di porto decidono, per Natale, di portare un loro
amico,
gracile e mingherlino, a puttane.
Si presentano da una bagasciona con un bilocale vicino al porto e mentre due
restano
a fare anticamera, uno dei due muscolosi entra nella camera da letto…
Dopo pochi minuti, i due fuori sentono gemere di piacere la battona e dopo
breve tempo
l’energumeno esce dalla stanza dicendo: Ragazzi… le ho spaccato la figa!!!
Il secondo energumeno entra in camera da letto, soliti gemiti e gridolini di
piacere
e quando esce dice: Ragazzi… le ho spaccato il culo!!!
Il terzo, quello gracilino entra nella stanza, passano pochi secondi e quindi
la battona
lancia un grido sovrumano;
il mingherlino esce dalla stanza e dice agli altri due: Ragazzi… le ho
spaccato un braccio!!!

Un uomo si lancia con il paracadute, ma al momento di aprirlo non si apre.
Allora prende il manuale del paracadute e legge: Risoluzione1.Tirare la leva
A.
Tira la leva A ma il paracadute non si apre.
Legge ancora le istruzioni: se non funziona tirare la leva B.
Tira la leva B, ma il paracadute non si apre. Ritorna a leggere le istruzioni:
se non funziona andare all’ultima pagina.
L’uomo scorre velocemente fino all’ultima pagina dove trova scritto:
Padre Nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome…

Un aereo militare e’ in volo per un lancio di para’.
Salta il primo e il paracadute si apre, salta il secondo e il paracadute si
apre,
salta il terzo e… si e’ dimenticato il paracadute!
Allora il sergente di turno chiama il miglior paracadutista della squadra,
gli mette in mano una ricetrasmittente, dopodiche’ gli dice di buttarsi e
raggiungere
ed agguantare lo sfortunato compagno (il tutto ovviamente in poche frazioni di
secondo).
Questo salta, si avvicina in picchiata al compagno, quindi domanda al
sergente:
“Come faccio ad aiutarlo?”.
E il sergente: “Prendilo per la giacca!”. Il soldato esegue, ma la giacca si
sfila.
E il sergente: “Prendilo per i pantaloni!”. Stessa sorte della giacca.
“Prendilo per le mutande!”. Il paracadutista agguanta i boxer dell’amico, che
pero’ si strappano.
“E’ rimasto completamente nudo! Come faccio adesso?”.
E il sergente: “Prendilo…prendilo… PRENDILO PER IL CULO!”.
E il paracadutista rivolto all’amico: “Io ho il paracaduteeee… e tu
noooo…”.

Corso di paracadutismo. Prima lezione. L’istruttore:
“Dopo il lancio per aprire il paracadute dovete tirare questa leva qui.
Capito?
Nel caso improbabile che qualcosa vada storto c’e’ il paracadute di emergenza.
Si tira questa leva qui ! Capito? “. “E se non va bene neanche quella? “.
“Se non funziona nemmeno quella, allora pregate Budda”.
Al primo lancio l’uomo sta rapidamente precipitando verso terra;
si ricorda che deve tirare la prima leva, ma non succede nulla.
Preso dal panico guarda la seconda leva, la tira e … purtroppo non succede
ancora nulla.
Allora ricorda la lezione dell’istruttore e prega Budda: “Ti prego o Sacro
Budda, salvami ! “.
Le nuvole si aprono e una mano enorme raccoglie sul palmo il paracadutista
(mimare)
e lo porta lentamente verso terra.
Il paracadutista e’ incredulo, si guarda attorno e con gli occhi gonfi di
lacrime esclama
“Grazie a Dio sono salvo”.
E il Budda: “E allora muori infedele di merda”.
Budda volta la mano e schiaccia il paracadutista al suolo.

Un tedesco, un francese, un italiano e un ebreo viaggiano insieme su un aereo.
Il pilota dice: “Attenzione, a causa di una perdita di potenza,
uno di voi deve buttarsi dall’aereo e purtroppo siamo senza paracadute”.
L’ebreo dice: “Beh, signori, non c’e’ nemmeno bisogno che io vi convinca.
Sono gia’ stati sacrificati milioni di ebrei”.
Questa volta deve sacrificarsi qualcuno di voi.
L’italiano dice: “Signori, a casa ho moglie e 4 figli, tutti disoccupati.
Se muoio nessuno li puo’ aiutare”.
Il francese dice: “La mia patria ha fornito milioni di morti per la causa
della civilta’,
uguaglianza, fraternita’….
Allora il tedesco: “Ho capito. Alla fine tocca sempre a noi risolvere i
problemi.
Si alza, si incammina verso il portellone di lancio, prende l’ebreo e lo butta
fuori”.

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